ATTUALITà DEL MESSAGGIO DI SANTA VERONICA

ATTUALITà DEL MESSAGGIO DI SANTA VERONICA

La forza del messaggio evangelico è sempre attuale pur nello scorrere dei millenni, così come lo sono i Santi che hanno impregnato la loro vita della Parola di Dio.

Celebrando i 350 anni della nascita di santa Veronica Giuliani (1660-1727) ci viene offerta l’occasione per riscoprire quanto ha vissuto questa mistica francescana del ‘700 che ha portato impressi nel suo corpo i segni della Crocifissione del Signore Gesù e incise nel suo cuore tutti gli strumenti della Passione.

Le 22 mila pagine manoscritte del Diario (nelle citazioni useremo D. della Ed. Fiorucci[1]) che ci ha lasciato sono un  resoconto dell’opera della grazia in lei, non in forma di trattato. S. Veronica, vissuta 50 anni nel monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello, non scrive per insegnare, ma solo per  obbedire ai confessori e inquisitori che devono investigare e valutare i fenomeni straordinari che si manifestano nel suo corpo. Il rigore dell’Inquisizione a cui la Santa è stata sottoposta dopo la stigmatizzazione (1697), è stato un dono per noi, infatti, ci ha elargito una ricca documentazione della sua vita spirituale e dei fenomeni mistici di cui il Signore l’ha impreziosita. Nel diario, steso nell’arco di 33 anni, scopriamo uno stimolante cammino di fede e la progressiva crescita nell’amore a Gesù e nell’oblazione ai fratelli compiuto da santa Veronica, frutto di un nutrimento genuino alle fonti della salvezza che sono i Sacramenti e la Sacra Scrittura. La sua spiccata attenzione alla Liturgia e la presenza di numerose citazioni bibliche, implicite o esplicite che siano, denotano un autentico amore a Cristo e alla sua Chiesa, nonostante l’uso della lingua latina di cui la Santa non aveva piena padronanza. Gli scritti di santa Veronica non sono comunque di immediata comprensione se letti senza una sapiente ermeneutica che elabori una comparazione adeguata fra il suo tempo e il nostro, tra la sua esperienza di Chiesa e la nostra. L’attualizzazione del messaggio di santa Veronica deve quindi rispettare il retaggio culturale in cui è vissuta e le coordinate spazio-temporali della sua epoca. Ricordiamo che il ‘700 è il secolo delle correnti filosofiche dell’Illuminismo e S. Veronica vive in un periodo difficile per la Chiesa, segnato da un grande conflitto spirituale che attraversa l’Europa fra il rigorismo giansenista da un lato e il quietismo dall’altro, nel contesto di una cultura sempre più profondamente marcata dal deismo razionalista-umanitario.

Nella vasta e ripetitiva compilazione di Veronica ci limitiamo a cogliere 3 aspetti che sembrano particolarmente profetici per il nostro tempo:

1) il richiamo alla trascendenza di Dio,

2) Il valore della preghiera,

3) La fecondità della sofferenza e della espiazione o riparazione vicaria.

1)                 Il richiamo alla trascendenza di Dio. Una dimensione preziosa dell’Alterità Divina ci viene mostrata dall’atteggiamento di santa Veronica davanti all’Eucaristia, come ad esempio denota il camminare in ginocchio e baciare i luoghi dove era passato il sacerdote per comunicare le sorelle inferme. La Santa viveva la Comunione e l’Adorazione Eucaristica, come eventi grandiosi preparati con cura e custoditi con gioia, nella infinita gratitudine, così, solo per citare un esempio, scrisse “Io delle volte fra me faccio un poco di discorso, e vado pensando che, se davvero ci pensassimo a questa opera divina, certo che si im­pazzirebbe per la veemenza e forza che dà un tanto amore. Oh! Dio! Il nostro cuore divien tempio della SS. Trinità. Si può dire di esso in quell’atto della Comunione: Ave templum totius Trinitatis. Quello che mente umana non può capire, viene ad intrinsecarsi ed unirsi colle anime nostre, e farsi una stessa cosa con noi. E chi mai non si risol­verà ad amare chi tanto ci benefica e ci ama? E come si ha da fare, per riposare la notte avanti, chi pensa a ciò? Io non credo che si abbia voglia del riposo del corpo, ma che tutti i nostri pensieri siano, come si può fare per prepararsi ad un tanto bene” (D. I, 96). La sua riverenza per i sacerdoti che amministrano i sacramenti e per gli oggetti sacri denota un profondo senso della sacralità che il nostro tempo sembra aver offuscato (cfr. D. I, 6  e  III, 811).. Lei che parlava familiarmente con Dio con grande confidenza  e da Lui riceveva infinite grazie, non ha mai perso il senso del suo essere creatura dinnanzi a Dio e a quanto a Lui si riferiva. Un monito per il nostro tempo che sembra aver perso il rispetto profondo delle realtà divine.

2)                            Il valore della preghiera. La preghiera di santa Veronica non è mai intimistica, un esclusivo incontro con Dio, ma una comunione con Lui in Gesù Cristo e quindi con tutto il Suo corpo che è la Chiesa. Lei prega da francescana, e vive questa esperienza come partecipazione sensibile, fisica, affettiva, mentale e spirituale, cioè globale, entrando nel Vangelo come una realtà viva, fino a portare nel suo corpo i segni della Passione di Gesù. Nell’intensa preghiera santa Veronica comprende sempre più che solo la sua relazione personale con Dio è importante e può realizzarla solo nell’unione delle volontà. Di conseguenza la sua unica richiesta è di compiere la volontà di Dio e di non agire mai diversamente da quanto Dio desidera. Scopre nell’obbedienza il segno più sicuro della volontà di Dio e si sottomette con umiltà a tutti, non solo alla gerarchia della Chiesa, ma persino accondiscende all’ultima delle sue sorelle: “nell’obbedienza mi rassegno, perché essa mi manifesta la volontà di Dio! (D. V, 518) . La sua preghiera è continua e diventa opera caritativa a beneficio dei fratelli, soprattutto quelli che sono in Purgatorio. Interessante cogliere nel suo diario alcuni riferimenti a quanto ottenuto tramite la preghiera. Spesso leggiamo la storia solo come una susseguirsi di avvenimenti e non conosciamo quanto il suo decorso sia determinato dalla preghiera di persone che restano nell’anonimato. Infatti, nel diario è riportato che, grazie alla intercessione di santa Veronica, per ben due volte è stata bloccata l’avanzata dei Turchi nel centro Italia (cfr. D. III, 1022-1023). Nel diario si può cogliere anche l’efficacia della preghiera non solo dei santi, ma anche delle persone che si rivolgono a Dio con fiducia, tanto da ottenere il prolungamento della vita della stessa santa Veronica contrariamente al suo desiderio di andare in Paradiso. Questo testimonia anche al nostro tempo quanto sia importante la preghiera personale di ciascuno e quanto peso abbia nella storia dell’umanità.

3)                            La fecondità della sofferenza e della espiazione. Il  diario è ricco del linguaggio del cuore, segno di una donna innamorata che parla al suo amato con gli stessi simboli dell’amore nuziale, la stessa stigmatizzazione è l’esperienza di trasformazione nell’Amato. La vita e la missione di Veronica si possono comprendere solo guardando a lei come una grande innamorata che desidera immedesimarsi con l’amato, i suoi non sono gesti ragionevoli, ma gli atti di un’innamorata o, come disse lei stessa: “pazzie che mi faceva fare l’amore”. L’amore non va visto semplicemente come momento sentimentale, ma è il movimento che si fa carico del dolore, che strappa il dolore all’altro e si pone nella condizione di perdonare, di mettersi dal punto di vista di chi ha subito sostanzialmente un torto. Questo è l’aspetto grande di tutti i santi, non solo di Veronica: farsi partecipe della misericordia di Dio. Proprio perché ha assunto il dolore che noi uomini e che la natura ci infligge, Gesù Cristo è in grado di perdonarci. Nel Crocifisso il dolore del mondo è stato assunto da Dio per riscattare l’uomo, così santa Veronica vuole entrare in questa logica della misericordia facendosi carico delle sofferenze altrui per liberarli dal peccato che è il male peggiore per l’uomo. Con la sua vita santa Veronica ci mostra la fecondità profonda della sofferenza portata per amore e con amore nell’accoglienza piena del limite umano e dell’umiliazione.

La vita di tutti i Santi ci pone davanti alla presenza di Dio e ci avvicinano a Lui come “fratelli/sorelle maggiori” che aprono uno squarcio di cielo sul nostro cammino. La vita di santa Veronica è un’appassionata storia di amore per Gesù Cristo gettando un ponte per un’altra dimensione: l’Eternità. Lo ha fatto con il suo essere donna, inserita nel suo ambiente, nel suo tempo, nella sua vocazione di Clarissa Cappuccina, ma la sua esperienza amorosa e dolorosa rinnova ancor oggi in noi il desiderio di comunione piena con Dio e con i fratelli che è il segreto della gioia e della bellezza di tutti i Santi.

Concludiamo ricordando che santa Veronica fu eletta per dispensare grazie per gli uomini e questo glielo rammenta la Vergine Santissima nel 1724 chiamandola anima dell’anima mia: “Figlia (è Maria santissima che detta il diario), scrivi chè così voglio! Sappia che tu in questa mattina riceve­sti un modo secondo il modo divino; Dio per mezzo del suo amore operò e cooperò, opererà e coopererà sempre in quest’anima! In quell’istante fu da Dio gratiata con averla assicurata dell’eterna vita, e fu quando ti fece tesoriera delle divine gratie. Sì! così fu, figlia mia! Tutto questo l’avesti in dono, e sai perchè? Perchè avendoti io fat­to il dono dei miei meriti, i quell’atto che ti presentasti con essi meriti e virtù miei, Iddio accettò in dono anco l’anima dell’anima mia. Vi fu una gratia che tu non conosci! Io ti faccio sapere, figlia mia, che piacque tanto a Dio quest’anima, che l’unì e la fece una istessa cosa col suo amore; si unirono insieme i meriti infiniti del mio Figlio Giesù con i meriti miei: questa fu la dote dello sposalitio fra te e Dio! Si rinnovò in perpetuo lo sposalitio col Verbo eterno, e da tutta la san­tissima Trinità, a prò di quest’anima, vi fu la conferma di figlia (del Padre), di sposa (del Verbo) e di discepola (dello Spirito Santo) (D. V, 517).


[1] S. Veronica Giuliani , Un Tesoro Nascosto” ossia il Diario di S. Veronica Giuliani, nuova edizione a cura di Oreste Fiorucci, voll. I-V, Monastero delle Cappuccine, Città di Castello 1969-1987.

Il nuovo sito è in fase di allestimento

This will close in 20 seconds