Santa Veronica un’esistenza plasmata dall’Amore

Nell’anno della fede la celebrazione della festa di santa Veronica riveste una luce nuova per la preziosa testimonianza di fede che ci ha lasciato, racchiusa in quel tesoro che è il suo Diario, solo in parte divulgato.

La sua vita, interamente conformata a Gesù Crocefisso, rivela un’esistenza umana che si è lasciata plasmare dall’Amore, camminando nella gioia del dono di sé per il bene dei fratelli. Una risorsa a cui attingere per risvegliare e rinvigorire la nostra fede in questo anno celebrativo.

Santa Veronica ha avuto fenomeni mistici che restano racchiusi nel disegno di Dio per il bene dell’umanità e per confondere la sapienza umana, ma che poco incidono sulla nostra vita quotidiana, restando  alquanto impensabili. Questo, tuttavia non fa brillare la santità di Veronica che risplende, invece, per la radicale sequela del Signore Gesù nell’esemplare pratica della Fede, Speranza e Carità. Lei si è messa alla scuola del Maestro entrando per la porta della croce. S. Veronica si è progressivamente abbandonata all’Amore di Dio riconoscendo la piccolezza della creatura di fronte al Suo Creatore, ma con l’audacia di chi ha sperimentato la potenza della Grazia che ci rende figli di Dio in Gesù Cristo. Per questo sono numerosi gli episodi descritti in cui santa Veronica prega per il bene dei fratelli, esponendosi a unirsi ai patimenti di Cristo, unica sorgente di merito e di grazia, per ottenere dal Signore il beneficio richiesto.

Un esempio dello sguardo di fede di Veronica negli avvenimenti quotidiani lo ritroviamo nel periodo in cui Città di Castello era soggetta a frequenti terremoti. Lei annota nel suo diario ai primi di febbraio 1703, della sua afflizione perché pensava che la ragione di tanti mali fossero i suoi peccati. Il Signore le rivela che non è lei la causa, ma che Iddio è molto offeso, per via di tante vanità; di tanti peccati… Così Veronica si fa audace e mostra tutto il suo amore per i fratelli: “avendo io cognizione di me stessa e conoscendo la mia indegnità di ricevere la grazia, ma tutta fede e speranza in Dio, dicevo: «Dio mio, diffido di me, confido in Voi. Io, creatura indegna di stare sopra la terra, vi prego per i vostri santi meriti e per il sangue preziosissimo che avete sparso per noi, a volerci concedere tempo di penitenza»”.

Confidiamo nell’intercessione di santa Veronica perché ci aiuti a tenere lo sguardo sempre rivolto al Signore Gesù per partecipare alla gioia dell’amore e avere la forza di rispondere con il coraggio della fede alle esigenze della vita quotidiana.

Le sorelle Cappuccine di Mercatello