Debole carne quella su cui viene
caricata la croce del tormento,
dell’ultimo dolore, delle pene
strazianti, di un morire troppo lento;
fragile corpo quello che sostiene
la paura, il dolore, lo spavento
per dare con la morte il sommo bene
della vita a ogni uomo ormai redento:
così vuole Gesù, lungo la via
carico della greve sofferenza
di tutti i giorni, accetta l’agonia
come gesto d’autentica obbedienza
al Padre, si fa viva Eucarestia
per salvare ogni singola esistenza
F. Cinti