SETTIMANA SANTA

L’immagine della barca in mezzo alla tempesta evocata anche dal Papa nella sua preghiera del 27 marzo scorso, descrive molto bene la situazione che sta vivendo l’umanità.

In questo momento in cui c’è il mare in tempesta e le “barche” sono in difficoltà noi sorelle Cappuccine non ci mettiamo ad aiutare i “marinai”, ma cerchiamo di tenere acceso e ben forte il FARO CHE INDICA IL PORTO SICURO a cui le navi devono giungere. La nostra preghiera e le nostre parole servono ad alimentare la Luce che ricorda ai fratelli la meta della nostra esistenza e che rende bella e feconda anche la fatica e il dolore che stiamo attraversando nella prova. Il faro che illumina la vita degli uomini è Gesù e noi cerchiamo di tenerne viva la presenza, così come il nostro piccolo unirsi ai sacrifici dei fratelli può diventare un motivo per riempire di Amore e di significato il vuoto che il consumismo e il benessere stava scavando nel cuore degli uomini!