Il 21 novembre i cristiani d’oriente e occidente celebrano la Presentazione di Maria al Tempio
Il frutto dei giusti Gioacchino e Anna, la nutrice della nostra, vita ancora in età infantile, è offerta a Dio nel tempio santo: e l’ha benedetta il venerando Zaccaria. Come Madre del Signore, tutti, con fede proclamiamola beata.
Prima del concepimento, o pura, sei stata consacrata a Dio, e una volta generata sulla terra, come dono sei stata a lui offerta, a compimento della promessa paterna. Tra lampade luminose affidata al tempio divino sin dall’infanzia, in tutta purezza, come vero tempio divino, sei apparsa ricettacolo della luce divina e inaccessibile. Solenne in verità è il tuo incedere, o sola sposa di Dio e sempre Vergine.
Santuario glorioso e sacra offerta, la Vergine purissima, riposta oggi nel tempio di Dio, qui è custodita, come egli solo sa, per divenire dimora del Re dell’universo, unico Dio nostro.
Oh, le tue meraviglie che oltrepassano il pensiero, o tutta immacolata! Straordinaria è la tua nascita, straordinario il modo della tua crescita; prodigioso tutto ciò che ti riguarda o sposa di Dio, inesplicabile per i mortali.
Lampada dalle molte luci, o sposa di Dio, oggi tu rifulgi nella casa del Signore, e ci rischiari con le tue auguste grazie, o pura, le grazie delle tue meraviglie, o Madre di Dio degna di ogni canto.
(dalla liturgia Bizantina)