Auguri

Sei disceso dal seno paterno e con ineffabile annientamento, hai assunto la nostra povertà, o pietoso e compassionevole; ti sei compiaciuto di nascere in una grotta, in una mangiatoria, e prendi il latte come un fanciullino, tu che nutri l’universo; perciò, guidati da una stella, i magi ti portano doni come a Sovrano del creato. Insieme ai pastori, stupiscono gli angeli, acclamando: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e lode a colui che vuole sia pace sulla terra.

(dalla liturgia Bizantina)