17 luglio

Santa Veronica è ammessa al monastero di Città di Castello in questo giorno.

Così ricorda santa Veronica della visita fatta alle Cappuccine il 17 luglio 1677 in occasione del pellegrinaggio alla Madonna del Belvedere: “Così, venendo qui al monastero, io gli dissi il mio desiderio; e tutte le monache, per lor carità, mi diedero bona nova. Parevami di conoscere che infatti m’avessero voluto. Sentivo un contento così grande, che non posso con la penna narrare. Tutte d’accordo mi dicevano le cose austere ed aspere della Religione. A me niente metteva pensiero. Più mi dicevano, e men timore mi dava. Solo mi ricordo che dissi alla superiora: Io non so cosa sia; ogni volta mi sento più desiderosa di venire qua da loro. Queste cose che raccontano, non mi fan perder d’animo, anzi mi dan coraggio; e mi pare, con la gratia di Dio, di poter resistere a tutto.” (Dal Diario vol. V, p. 711)

 

La festa di santa Veronica il 9 luglio è stato un tempo privilegiato di ascolto della sapiente forza educatrice della sua vita  vissuta interamente da discepola del Divino Maestro e che per questo motivo è diventata modello ed esempio per le sorelle che vivevano al suo fianco e per tutti noi che vogliamo seguirne le virtù. Santa Veronica ci invita a metterci come discepoli alla sua scuola, mostrandoci come luogo primario dell’educazione sia la famiglia a cui segue l’esperienza della vita, la comunità ecclesiale, l’ascolto assiduo della Parola di Dio scritta e trasmessa dalla Chiesa. Un cammino di educazione che si è protratto ininterrottamente nella vita di santa Veronica divenendo Maestra con la parola e l’esempio per la sua fraternità, fino a giungere al culmine dell’amore nell’unione mistica con Dio che abbraccia e ama i fratelli nell’oblazione totale di sé.