Archivio avvenimenti 2010

27 dicembre 2010     350 anni della nascita di santa Veronica (1660)

28 ottobre 1677

Santa Veronica entra in monastero

Santa Veronica ha sempre ricordato con gratitudine questo giorno in cui ha varcato la porta del monastero di Città di Castello e non ne è più uscita… Anche noi lo ricordiamo ringraziando anche lei per le grazie di cui ha ricolmato l’umanità con la sua vita interamente donata al Signore.

17 settembre 2010

Impressione delle stimmate di san Francesco

“Se l’anima si vuole unire con Dio, ci vuole uno spogliamento totale come quello del Serafico Padre san Francesco. L’anima che si vuole intrinsecare (unire intimamente) con Dio solo, sola deve restare.. Se tu desideri dare gusto a me (Dio), sta con gusto sulla croce; se tu vuoi fare il mio volere, opera in esso e con esso vincerai tutto; se tu brami di unirti a me tuo unico Bene, passa per questa porta della croce. Sentendo questi tre detti nell’intimo del cuore, mi venne una brama così grande del patire, che non potevo far altro che dire: più croci, più pene!.” (Santa Veronica anno 1693 cfr Diario vol. V pag. 63)

14 settembre 2010

Esaltazione della Santa Croce

“La croce ho sempre amata; in essa voglio posare e con essa voglio operare… Su, mio Dio, stendete lo stendardo della vostra santa Croce; ponete in fuga questo avversario. Io mi dichiaro che, volontariamente, non Vi voglio offendere e, per darvi gusto, mio Gesù, ora vi dico, per sempre, che io non bramo altro che croci e patimenti e questi intendo farli per maggiormente amarvi, benedirvi e sempre lodarvi, adesso e per tutta l’eternità.”  (Santa Veronica anno 1693 cfr Diario vol. V pag. 64)

Festa dell’Assunta 2010

“Da quando mi son messa, per Novizia, sotto la direzione della SS.ma Vergine, io non faccio mai niente se prima non chiedo la benedizione alla Medesima, tanto nelle cose spi­rituali, cioè nella Comunione, Confessione, orazione e cose simili, come nelle altre cose. Se mi metto a lavorare, se vado a mensa, se vado a riposarmi, in tutte le mie opere, ella mi è guida e maestra. Mi pare di sentirla sempre appresso di me, che, come fedelissima madre, m’insegni il modo di operare in tutto. Ciò, qualche volta, mi apporta grande timore e riverenza verso la medesima; e mi pare che, con gravità ed amore insieme, Ella ricordi a quest’anima mia tutto ciò che deve fare, per fare in tutto la volontà di Dio, tutto a gloria di Dio; e con che pu­rità d’intenzione e con che fervore si deve operare. Perchè queste opere hanno da comparire avanti l’Altissimo, ella medesima le vuole in sue mani per farne offerta al suo Figlio SS.mo; e pare che m’insegni, in un modo che, con facilità, mi tiene sempre occupata colla mia mente in Dio; ed in un continuo esame di me stessa.” (Santa Veronica Cfr dal Diario Vol. III p. 386-387)

11 agosto 2010

Santa Chiara

“O che sorte a noi si cara l’esser figlie di santa Chiara!” Così amava ripetere santa Veronica, felice di essere Clarissa Cappuccina

30 giugno – 9 luglio 2010

“Questa sì è grazia grande! Avere in mano il merito della Passione santissima, del Prezioso Sangue di Gesù…eppure è così: Dio è liberale, dona se stesso a tutti chi lo vuole…” (Santa Veronica dal Diario Vol. V p. 248)

Le predicazioni della novena sono state tenute dal Rettore della Basilica di Loreto fr. Marzio Calletti, tema: Santa Veronica discepola ed educatrice.

Giugno 2010

Mese del Sacro Cuore di Gesù

«Gesù giubilante mi diceva: Dimmi, che vuoi, che desideri? Dicendomi così abbassava il suo capo e lo posava nel mio e mi faceva sentire quelle spine della corona, mi pareva che penetrassero nel mio capo. Nel capo le spine, nel cuore l’amore: pene e dolori, pene e amore, tutto in un istante partecipavo e quello che in quel punto l’anima capiva distintamente sopra la finezza di amor di Dio non posso con parole dir niente, si resta in vita perché l’amore dà nuova vita, del resto questi eccessi del divino amore son cose che in un tratto ci possono togliere la vita, l’umanità non può resistere a queste pene.»

Dal 10 al 26 giugno il Crocifisso che parlò a santa Veronica è rimasto esposto alla pubblica venerazione nella nostra Chiesa.

Sabato 12 giugno la celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Città di Castello ha rinnovato e rafforzato il segno di comunione che da sempre unisce le nostre Diocesi. Sua Ecc.za Monsignor Domenico Cancian ci ha lasciato una testimonianza viva del suo amore per i Santi e trasmesso una profonda esperienza della misericordia Divina.

L’augurio che ci è stato rivolto all’inizio della celebrazione lo estendiamo a tutti perché si stampi nel cuore la Parola di Dio e si imprima in tutti l’immagine di Cristo Gesù Crocifisso e Risorto. Santa Veronica insegni a tutti a non aver paura di avvicinarsi a Gesù e di accogliere e portare la propria Croce con amore.

(nella santa comunione ) il Signore mi ha fatto apprendere quel gran bene che fa alle anime, con dare se stesso per cibo loro, e che questo giorno si deve celebrare e solennizzare più di qualsiasi festa. (Santa Veronica Cfr dal Diario Vol. I p 632)

Questo dono che fa Dio alle anime, di dare se stesso per cibo nostro, rinchiude in sé tutti gli altri doni e grazie che Dio ci dispensa sempre, però il nostro vivere deve essere una continua preparazione, per disporci a tanto gran dono. (Santa Veronica Cfr dal Diario Vol. I p. 623)

Santissima Trinità 2010

Maria santissima così ha detto: “Padre Eterno, questa è vostra figlia, Verbo Eterno, è vostra sposa, Spirito Santo è vostra discepola; e lei (S. Veronica) invita e accetta le pene e lo fa per fare la Vostra volontà, per amarvi con puro amore e per puro amore”. Maria santissima diceva tutto ciò, faceva che io lo confermassi con Lei e la conferma consisteva in una operazione di amore con la quale Dio dava a quest’anima un saggio di amore puro.

Poi venne dalla Santissima Trinità un raggio che si fermò nel cuore di Maria santissima e dal cuore di Maria Vergine venne in questo mio cuore; l’anima mia si sentì confermata tutta e in tutto al divino volere… (Santa Veronica cfr. Diario vol. III p. 1049-1050)

Maria mi ha dato un abbraccio, mi ha fatto riposare sul suo seno e l’anima mia ha provato un non so che di simile a quello che provo quando sto in quel mare di Dio… è rimasta impressa nell’anima una penetrazione e cognizione delle virtù della Santissima Vergine, specialmente della sua umiltà, purezza e carità e che voleva che io partecipassi le medesime virtù e le avessi in me. Mi pareva poi che in quel punto Lei, come divina maestra, per via di comunicazione, infondesse in quest’anima quel modo di amore che si chiama modo senza modo, con un esercizio rinnovato di virtù in virtù. (Santa Veronica cfr. Diario vol. IV p. 246)

5 aprile

Una lieta notizia prolunga questo evento di grazia con l’annuncio della concessione da parte del Santo Padre dell’Indulgenza Plenaria per l’anno giubilare della nascita di santa Veronica.

Dal 5 aprile 2010, giorno anniversario delle stimmate di santa Veronica al 27 dicembre 2011 si è aperta la possibilità di ricevere l’indulgenza.

24 marzo 2010

La Penitenzieria Apostolica, per mandato speciale del Sommo Pontefice e per la sua paterna benevolenza, volentieri concede l’indulgenza plenaria, alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del santo padre), compiute come prescritto, ai fedeli veramente pentiti, una volta al giorno, e da applicare a modo di suffragio anche alla anime dei fedeli in Purgatorio, purché visitino devotamente il Santuario di Mercatello sul Metauro, annesso al Monastero del Sacro Cuore, in forma di pellegrinaggio e ivi, davanti alle reliquie della Santa Protettrice Veronica esposte alla pubblica venerazione, siano presenti durante le funzioni, o almeno, si fermino per un congruo tempo di meditazione concludendo con il Padre nostro, il Credo e invocando la Vergine Madre di Dio e Santa Veronica Giuliani. I fedeli impediti per l’età o malattia, ugualmente potranno acquistare l’indulgenza plenaria se pentiti di ogni peccato e con l’intenzione di adempiere appena possibile le tre condizioni davanti all’immagine di Santa Veronica Giuliani, si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari offrendo al Signore preghiere e sofferenze. Il presente decreto ha vigore per l’anno giubilare. Nonostante qualunque contraria disposizione.

Fortunato Baldelli Arcivescovo Penitenziere Maggiore
Giovanni Francesco Girotti OFM Conv. Reggente

“Di solito quando mi mettevo a meditare qualche mi­stero della passione, non mi figuravo mai di vedere con la mia immagi­nazione, ma solo pigliavo questi tre punti, cioè chi era quegli che pa­tiva, per chi pativa, con che amore pativa” (Santa Veronica)

2 febbraio 2010

Nella festa della Presentazione di Gesù al Tempio e XIV giornata per la vita consacrata la nostra comunità ha avuto la grazia di vivere un momento di preghiera con i Vespri e la Celebrazione Eucaristica con il Vescovo e tutti i consacrati della Diocesi. Alcune sorelle si sono unite al nostro coro in rappresentanza dei 6 monasteri Diocesani dei vari Ordini. Nella nostra Chiesa si è così innalzato un inno di Lode alla Trinità nella diversità dei propri carismi e nell’unità della ricerca dell’unico Signore.

Santa Veronica il 2 febbraio 1670 fece la prima comunione a Piacenza.

Leggiamo nel diario il suo racconto: “Quello che io passai molti giorni avanti non sto a dir niente, solo mi ricordo che la notte avanti non potei mai riposare. Stavo un poco e pensavo che il Signore aveva da venire in me. Questo solo mi teneva desta, e pensavo fra me stessa, che cosa gli potevo chiedere alla sua venuta, che cosa gli potevo offrire. Feci proponimento di fargli un dono di tutta me stessa, di chiedergli il suo santo amore per amarlo e per fare la sua divina volontà. Andando per la prima volta a comunicarmi, mi pare che in quel­l’atto uscissi fuori di me. Parmi di ricordare che, nel prendere la santis­sima ostia; sentii un calore così grande, che mi avvampò tutta: in spe­cie nel cuore sentivo come abbruciare, e non capivo in me. Parmi di ricordare che io volessi dire qualche cosa, ma non potevo. Sentivo da vero che il Signore era venuto in me, e di cuore gli dicevo: Dio mio, ora è tempo che pigliate possesso di me: tutta mi dono a voi, voi solo io voglio. Parmi di ricordare che Esso mi rispondesse: Sei mia, ed io sono tutto tuo. A queste risposte mi sentivo consumare, ma non comprendevo cosa fosse. Sentivo distaccarmi dalle cose terrene, e più non mi curavo di nulla e dicevo: Dio mio, voi solo voglio, voi solo bramo; vi chiedo il vostro amore per amare voi davvero, e per fare la vostra volontà” (Diario Vol. I, 15)

27 dicembre 2009

Nella celebrazione della festa della Sacra Famiglia la nostra comunità religiosa ha vissuto un momento di grazia particolare nell’anniversario della nascita di santa Veronica Giuliani.

Il 27 dicembre 2009 il nostro Ministro Provinciale fr. Gianni Pioli ha presieduto i II Vespri della Sacra Famiglia e con una solenne celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Marzio Calletti, rettore della Basilica di Loreto, si sono aperte le celebrazioni per i 350 anni dalla nascita di santa Veronica avvenuta proprio qui, dove ora sorge il monastero. Numerosi frati Cappuccini e il clero Diocesano si sono uniti per concelebrare questa Eucarestia che ha visto la nostra chiesa troppo piccola per accogliere tutti i fedeli. Per questo evento il nostro Arcivescovo ha inviato un Messaggio a tutta la diocesi che è stato letto durante la celebrazione e che ci invita a riscoprire le ricchezze nascoste nel cuore di Veronica per contemplare le meraviglie che Dio ha compiuto in lei e che ancora vuole riversare sull’umanità. La vita di santa Veronica è stata una continua ricerca dell’amore di Dio nella responsabilità piena della missione a lei affidata nella Chiesa. Anche noi ci lasceremo prendere per mano da questa donna che ha saputo educarsi a corrispondere ai doni di Dio lasciando che la sua discrezione e umiltà ci conduca giorno per giorno alla piena conformità a Gesù Cristo nella forma di vita Clariana.