VENERABILE SUOR MARIA FRANCESCA (Clementina Ticchi) nel primo centenario della morte (Belforte all’Isauro 1887 – Mercatello sul Metauro 1922)

 

FRANCESCA NOSTRA SORELLA…

“E amandovi a vicenda nella carità di Cristo, dimostrate al di fuori con le opere l’amore che avete

nell’intimo, in modo che provocate da questo esempio, le sorelle crescano sempre nell’amore di Dio

e nella mutua carità”. (dal Testamento di Santa Chiara)

Dagli Scritti

 

“O Signore da questo bel mese…[di maggio]

io voglio incominciare una nuova vita”

 

“Sono figlia del Poverello di Assisi e della Signora Povertà,

dunque, per amore di Gesù, sarò sempre contenta anche

quando mi manca il necessario”

 

“Poco mi giova il far molto o il far poco se non metto per

fondamento la retta intenzione in tutto quello che opero.”

 

“L’avvilimento è segno di superbia e non ha fatto mai

progredire nessuno, neppure d’un passo, sulla via dello spirito”

 

“Ricordati di non fare mai le cose con attaccamento”

 

“Signore parlatemi, sono pronta ad ascoltarvi. Sento tanta

generosità, tanto Amore per Voi, sono in tanta calma di spirito che

– se mi fosse dato – vorrei essere un Serafino d’amore e convertire

a Voi tutti i peccatori ed infedeli che non vi conoscono.”

“L’amor proprio è quello che si prende tutte le opere più buone,

s’infiltra in tutto  e quando si crede che esso non ci sia, allora è quello di prima classe,  cioè l’amor proprio sopraffino che si veste sotto aspetto di santità.”